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Nella aree montane, la gestione del rischio valanghe locale è da sempre uno degli aspetti cruciali. Oltre ad essere un lavoro complicato, necessita di alta conoscenza tecnica, ottima conoscenza territoriale e dei siti valanghivi, nonché della storia del manto nevoso in quella stagione e la micro-meteorologia alpina.

Proprio per questo motivo, grazie alla pionieristica legge regionale n. 29/2010 "Disposizioni in materia di Commissioni locali valanghe" e al successivo DGR n.2774/2010, la Regione autonoma Valle d’Aosta – localizzata nel settore nord-ovest dell’arco alpino italiano – ha istituito e regolamentato ufficialmente le Commissioni Locali Valanghe (CLV).

Nate a supporto decisionale in materia di gestione del rischio valanghe in territorio comunale, esse hanno il compito di svolgere attività di “previsione e valutazione delle condizioni nivometeorologiche e dello stato di stabilità delle masse nevose, di vigilanza, di allerta e di intervento nelle situazioni di rischio e di gestione dell'emergenza, al fine di assicurare a livello locale il controllo delle situazioni di pericolo sul territorio di competenza e di fornire un parere tecnico consultivo di protezione civile al Sindaco chiamato ad emettere, se necessario, i provvedimenti di tutela urgente dell’incolumità pubblica”. Grazie a ciò, il ruolo cruciale di nel monitoraggio e gestione di situazioni critiche di rischio locale valanghe regionale è stato affidato alle 17 CLV valdostane, suddividendo i 3.260 kmq del territorio alpino regionale in 17 zone (nate dal raggruppamento dei 74 comuni valdostani – ad esclusione dei 31 comuni centrali). La forte interdisciplinarietà di competenze tecniche unita ad una perfetta conoscenza del proprio territorio - sia in termini geografici che nivo-meteorologici – necessaria allo svolgimento dei compiti delle CLV è evidenziata nella loro composizione che prevedere guide alpine locali insieme ad un responsabile del comprensorio sciistico e un referente del Corpo Forestale regionale del territorio di competenza.

Questi articolati e delicati compiti ed attività svolti dalle CLV hanno visto un grande impegno in termini di tempo, energie e di confronto tecnico tra i componenti stessi delle CLV e l’organo tecnico regionale responsabile - la Struttura Assetto idrogeologici dei bacini montani, Ufficio Neve e Valanghe, insieme ad una reciproca crescita in termini di professionalità, esperienza ed operatività e ad una maggiore sensibilizzazione e presa di coscienza del reale potenziale pericolo valanghe da parte dei Sindaci e delle comunità. I primi tre anni di costituzione hanno previsto un intenso lavoro di pianificazione del monitoraggio (definizione del P.A.V. – Piano delle Attività in materia Valanghiva - ovvero l’individuazione, nel territorio di competenza, delle aree critiche esposte ad interferenza valanghiva legate agli elementi vulnerabili rilevanti e posa aste nivometriche in punti rappresentativi o critici per il monitoraggio locale dello spessore della neve al suolo) e degli interventi in caso di criticità.

Proprio per supportare la complessa e delicata attività di gestione del pericolo valanghe locale, la Regione autonoma Valle d’Aosta, grazie al progetto Start-It-Up – “State of the Art in Risk Management Technology: Implementation and Trial for Usability in Engineering Practice and Policy - in collaborazione con il CELVA, Consorzio degli Enti Locali della Valle d’Aosta (www.celva.it), Fondazione Montagna sicura (www.fondazionemontagnasicura.org) e Ecometer s.n.c. (www.ecometer.it), ha dato il via alla realizzazione di questa piattaforma web al fine di fornire uno strumento tecnico operativo per la visualizzazione ed archiviazione di dati nivometrici, meteorologici, valanghivi, la trascrizione di misure e rilievi manuali effettuati, la verbalizzazione delle operazioni effettuate e delle contromisure consigliate al Sindaco per la gestione del rischio locale valanghe.

Il progetto START_it_up si colloca all’interno del Programma di Cooperazione Transfrontaliero 2007-2013, Spazio Alpino ed ha visto la partecipazione di alcuni tra i più importanti Centri di ricerca sui rischi naturali, nonché Amministrazioni pubbliche, tra Italia, Francia, Austria (Capofila di progetto) e Slovenia.

Nato a fine 2013, il progetto è dedicato all’acquisizione, al consolidamento e alla standardizzazione delle conoscenze nel campo della gestione dei rischi naturali, attraverso la creazione di uno “stato dell’arte” delle metodologie e strumenti di gestione attualmente utilizzati e la messa a disposizione di tale “stato dell'arte” ai decisori finali (gestori, professionisti…), nonché al grande pubblico.

Il progetto ha visto la realizzazione di tre iniziative principali:

Catalogazione e messa a disposizione delle conoscenze disponibili quali norme, relazioni e raccomandazioni pratiche.
Supporto alle decisioni di esperti attraverso la messa a disposizione di metodologie consolidate e procedure standard.
Creazione di una rete di esperti transnazionale e di una piattaforma per lo scambio di conoscenze (www.interpraevent.at/start_it_up).

Nello specifico all’interno del progetto, la Regione Autonoma Valle d’Aosta, Struttura assetto idrogeologico dei bacini montani, ha sviluppato la Web Platform con la finalità di creare uno strumento tecnico di facile consultazione a supporto della Commissioni Locali Valanghe (CLV). Tale strumento è stato realizzato per facilitare la consultazione di tutti i dati messi a disposizione dall’Ufficio Neve e Valanghe dell’Amministrazione regionale (dati nivo, meteo, bollettino, paline, ecc…), nonché per l’archiviazione, la trasparenza e la rendicontazione delle attività svolte dalle Commissioni durante il loro operato.

L'integrazione della Web Platform CLV, nel periodo 2016-2017, è stata possibile grazie al progetto n. 517 ART_UP_WEB - Augmenter la Résilience des Territoires transfrontaliers en Utilisant une Plateforme Web, nell'ambito del Programma di Cooperazione transfrontaliera Alcotra Italia-Francia 2014-2020

Il progetto START_it_up